Iniziativa finalizzata a promuovere azioni tese ad attivare i diritti inespressi dei più fragili, al fine di raggiungere i soggetti più poveri ed emarginati, recandosi nei luoghi in cui gli stessi si trovano, offrire loro il necessario supporto, individuare i loro bisogni e le eventuali prestazioni a loro spettanti.
Eì stato presentato presso l’Università del Salento – Dipartimento di Scienze Giuridiche a Lecce, il protocollo di Intesa “INPS PER TUTTI”. L’accordo siglato tra Inps Lecce, Anci Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Lecce e le quattro Caritas diocesane presenti sul territorio è finalizzato a costruire una rete di collaborazione per offrire sostegno alle persone fragili ed in condizione di povertà.
All’incontro hanno preso parte per l’Inps Giulio Blandamura, direttore regionale Puglia e
Marcello Amodio direttore provinciale Lecce, Ettore Caroppo, presidente Anci Puglia, Carlo Salvemini sindaco Lecce, don Nicola Macculi per la Caritas di Lecce, don Giuseppe Venneri per la Caritas di Nardò Gallipoli e don Lucio Ciardo per la Caritas di Ugento Santa Maria di Leuca.
L’incontro è stata un’occasione di confronto tra istituzioni pubbliche e private che si prefiggono, attraverso questa forma di collaborazione, di fare rete per migliorare ed estendere la promozione di azioni rivolte ad attivare i diritti inespressi, al fine di raggiungere i soggetti più poveri ed emarginati, recandosi nei luoghi in cui gli stessi si trovano, offrire loro il necessario supporto, individuare i loro bisogni e le eventuali prestazioni a loro spettanti.
“L’emergenza pandemica ha avuto pesanti ripercussioni per le fasce più deboli delle nostre comunità generando aumento della povertà e nuovi nuovi bisogni socio-sanitari. – ha dichiarato il presidente Anci Puglia Ettore Caroppo – I Comuni per le proprie funzioni istituzionali sono sempre in prima linea sulle tematiche del welfare, della protezione e dell’inclusione sociale. Condividiamo e sosteniamo questa iniziativa di contrasto alla povertà promossa dall’Inps, convinti che sia fondamentale fare rete sul territorio, per continuare a rispondere in maniera coordinata e integrata a tutte le condizioni di fragilità, intercettando anche le situazioni più gravi ed emarginate, favorendo l’accesso alle prestazioni socio assistenziali disponibili”