Melchiorre: “Governo individui finanziamenti per forinire risorse umane, professionali e strumentali per consentire l’evoluzione del Sistema Medicina Generale.”
Il delegato Anci Puglia alla Sanità Filippo Melchiorre, ha partecipato al convegno organizzato dalla FIMMG di Lecce, tenutosi a Galatina, dal titolo “Il medico di famiglia dalla pandemia al Pnrr”. All’incontro ha preso parte anche l’Assessore alla Sanità della Regione Puglia Rocco Palese.
Con questo evento, la medicina del territorio ha voluto portare all’attenzione di politici e amministratori, l’esigenza di sburocratizzare la professione del medico di famiglia per rendere l’assistenza sanitaria più snella e veloce. Nel corso del convegno è stato affrontato anche il problerma della carenza di programmazione della medicina di emergenza– urgenza.
Filippo Melchiorre nel suo intervento, ha sottolineato che: “Senza i medici non si fa la sanità. Una vera riforma del Sistema Sanitario nazionale deve partire da un investimento sulle risorse umane, sui professionisti che vi operano, che devono essere coinvolti nel definire il futuro modello delle cure territoriali, all’insegna di 3 parole chiave: fiducia, capillarità e autonomia. La pandemia ci ha insegnato che i medici di medicina generale sono la prima risposta ai problemi seri di salute pubblica. Una categoria che nell’emergenza non ha solo ha aumentato la propria capacità assistenziale, ma contemporaneamente ha continuato a garantire l’ordinarie attività di assistenza primaria per gli altri cittadini. A questo – ha proseguito Melchiorre – si è aggiunto un ulteriore carico burocratico, compresa e la somministrazione di vaccini. La medicina generale si trova ad un bivio. Imboccare un più marcato percorso di innovazione o rimanere al palo e non sfruttare il momento propizio. Il percorso di innovazione è quello di sviluppare in qualsiasi contesto l’associazionismo tra i medici. L’associazionismo è stato un fattore fondamentale nello sviluppo della medicina generale, ma oggi va associato a funzioni chiare, definite, omogenee seppur adattabili a ogni contesto geografico. Per la realizzazione di quanto descritto – ha concluso il delegato Anci Puglia – è necessario che il governo nazionale individui specifiche voci di finanziamento per fornire alla medicina generale delle risorse umane, professionali e strumentali che consentano l’evoluzione del Sistema Medicina Generale.”