Gianluca Vurchio, sindaco di Cellamare e vicecoordinatore nazionale di Anci Giovani, ha aperto i lavori della seconda giornata dell’Assemblea programmatica di Anci Giovani in corso di svolgimento a Roma. “Il contesto pandemico – ha detto Vurchio nel suo intervento – ha mutato il nostro modo di pensare e di agire, condizioni necessarie per contribuire alla ripartenza del Paese. I Giovani amministratori possono e devono dare un grande contributo alla ripresa, ma hanno bisogno di sostegno. I numeri parlano chiaro: il 28,4% del totale è composto da amministratori under 40. I sindaci giovani, tuttavia, sono la metà del 2004, perché i giovani non vogliono candidarsi . Oggi diventare amministratore locale fa assumere immani responsabilità. . ha proseguito Vurchio. – Lo facciamo per pochi soldi. Spesso facciamo i segretari di noi stessi senza staff adeguati. Subiamo anche il tritacarne mediatico e giudiziario. E’ necessaria, pertanto, una riforma urgente della responsabilità dei sindaci e del testo unico degli enti locali. Positivo, ad esempio, il ritorno in presenza dei dipendenti pubblici, annunciato dal Ministro Brunetta, per rimettere in moto la macchina amministrativa dei Comuni e gestire servizi in maniera più efficiente e puntuale ai cittadini. La sfida del Pnrr va accolta e giocata con entusiasmo, però occorrono risorse, soprattutto in tema di personale, oggi carente specialmente nei piccoli Comuni. Anche in questo settore cruciale serve una riforma del meccanismo di assunzione e di reclutamento di personale qualificato, in grado di gestire l’attuazione del Pnrr per quella parte che riguarda gli enti locali” – ha concluso il sindaco di Cellamare.