Il testo integrale dell’appello dei sindaci delle Città metropolitane al presidente del Consiglio, Mario Draghi
Noi sindaci delle grandi Città, a nome dei sindaci di tutti i Comuni italiani riuniti oggi nel Coordinamento ANCI dei Sindaci metropolitani, ribadiamo la necessità di veder riconosciute direttamente ai Comuni e alle Città le risorse del PNRR (Piano Nazionale Resilienza e Ripartenza).
Ad oggi è insufficiente il ruolo riservato dal Dl Governance e Semplificazioni a Comuni e Città metropolitane.
Chiediamo di partecipare direttamente e senza intermediazione alla gestione di alcune missioni di progetti, perché in questi anni abbiamo dato ampia dimostrazione di saper gestire gli investimenti con efficacia ed efficienza.
Chiediamo che i finanziamenti siano diretti e non necessariamente intermediati dalle Regioni, applicando modelli di gestione già sperimentati dal Governo in occasione del Patto delle Città Metropolitane e del Pon Metro.
Chiediamo riparti diretti con assegnazione automatica per classe demografica, stanziamenti a sportello su programmi nazionali e il finanziamento di progetti cosiddetti bandiera.
Vogliamo fare il nostro lavoro e il nostro dovere per spendere bene e rapidamente le risorse; non accettiamo di aspettare anni di burocrazia e procedure per sapere chi fa che cosa.
A ciascuno il suo: ogni livello di governo sia responsabile delle misure e delle risorse assegnate e garantisca tempi ed efficienza per gli interventi. Il rischio concreto è che altrimenti non si riusciranno a spendere le risorse alle condizioni che pone la Commissione Ue.
I cittadini hanno l’esigenza di vedere cantierizzati al più presto i progetti, quale risposta concreta generata sui territori dalle risorse assegnate dal PNRR.
L’Europa ci chiede di realizzare e rendicontare i progetti entro il 2026: senza reali semplificazioni e risorse dirette sarà molto complicato rispondere ad una sfida epocale come quella del PNRR. La sovrapposizione tra diversi livelli istituzionali rischia di allungare i tempi e confondere le responsabilità.
Chiediamo quindi con urgenza un canale diretto con la Presidenza del Consiglio e un tavolo permanente politico con il Presidente Draghi per concretizzare il coinvolgimento dei Sindaci, che vada oltre la cabina di regia prevista dal Dl Semplificazioni, che ha escluso gli enti locali.
I sindaci firmatari dell’appello
Chiara Appendino, sindaco di Torino; Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia; Marco Bucci, sindaco di Genova; Antonio Decaro, sindaco di Bari; Cateno De Luca, sindaco di Messina; Luigi de Magistris, sindaco di Napoli; Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Dario Nardella, sindaco di Firenze; Leoluca Orlando, sindaco di Palermo; Salvo Pogliese, sindaco di Catania; Virginia Raggi, sindaca di Roma; Beppe Sala, sindaco di Milano; Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari