“Negli ultimi anni sono stati circa 100 mila i giovani under 34 che si sono spostati dal Sud perché non avevano un’opportunità. La sfida della ripartenza si coglie capendo cosa il Sud vuole diventare.”. Lo ha detto il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, intervenendo a “Sud-Progetti per ripartire”, iniziativa di ascolto organizzata dalla ministra Mara Carfagna per raccogliere proposte che deliniino un programma concreto, alla quale sono intervenuti molti sindaci meridionali.
“Una campagna di ascolto diffuso – ha riconosciuto Decaro – che come ha detto il presidente Draghi ci coinvolge tutti. Dal 2021 al 2027 arriverà al Sud qualcosa come 100 miliardi di euro, più il 50 per cento del piano di ripresa e resilienza. Sono tante risorse e serve lungimiranza per un corretto utilizzo dei fondi e per aumentare il tasso di completamento delle opere”.
Il presidente dell’Anci ha ricordato due punti cardine portati avanti in questi anni dall’Anci: “Le zone economiche speciali e il piano per il miglioramento delle dotazioni urbane. Le zes possono rappresentare un grande fattore di crescita ma lo saranno solo se valorizzate da personale qualificato e reti di trasporto ramificate e sostenibili”.
Infine il capitolo del personale nelle pubbliche amministrazioni, negli anni diminuito e invecchiato. “Dal ministro Brunetta abbiamo avuto segnali importanti, che per le città del Sud significano circa 2600 nuove assunzioni. Siamo convinti che con nuove e giovani competenze, vocate al digitale e all’innovazione tecnologica il piano di rilancio potrà essere una ulteriore carta, per la crescita del Mezzogiorno e per l’attuazione corretta del next generation Eu”.
Nel suo intervento il presidente dell’Anci ha poi ricordato l’adesione di Anci alla campagna della Rai “No women no panel”, per la parità di genere nei dibattiti televisivi.
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