Criteri univoci ed uniformi su tutto il territorio nazionale per garantire la legittimità degli atti normativi dei Comuni sulle proroghe delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico e ricreativo. E’ quanto chiede il segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra, in una lettera indirizzata ai capi di gabinetto del presidente del Consiglio dei Ministri, Antonio Funiciello, del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Alberto Stancanelli e del ministro del Turismo, Gaetano Caputi.
“L’automatismo della proroga quindicennale contenuta nella legge n. 145/2018, poi confermato dall’articolo 182 comma 2 del DL 34/2020 del decreto Rilancio – spiega Nicotra – ha infatti generato un contrasto tra disciplina interna e normativa europea nonché un corposo contenzioso, sia in sede ordinaria che amministrativa, stante la difficoltà di individuare comportamenti e azioni amministrative omogenee e certe nella loro legittimità”.
Nel ripercorre l’iter normativo e giurisprudenziale della materia, nella lettera il segretario generale dell’Anci rimarca come “in tale contesto ed in assenza di linee di indirizzo chiare ed omogenee, il rischio più concreto è quello di un blocco dell’azione amministrativa dei Comuni in materia”.
Da qui la richiesta di un incontro “urgente per affrontare in modo costruttivo la questione ed individuare soluzioni concrete che restituiscano certezza giuridica all’operato dei Comuni”.
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