I Sindaci del Gargano uniti contro le Mafie. Firmato a Mattinata Patto per Sicurezza Urbana

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10 Luglio 2024

Fiorenza Pascazio: “Anci Puglia è accanto al Sindaco Michele Bisceglia, a Mattinata e a tutti i Comuni del Gargano in questa battaglia di civiltà e di liberazione.”

Provare ad arginare le mafie con azioni di prevenzione e contrasto, riprendendo il pieno controllo del
Gargano, è possibile. Ma solo attraverso il rafforzamento della collaborazione tra amministrazioni
centrali, istituzioni locali e società civile. È quanto provano a fare i sindaci del Gargano che questa
mattina, mercoledì 10 luglio, hanno stipulato un “Patto per la sicurezza urbana”, in un’ottica di
gestione partecipata della difesa del territorio. I primi cittadini si sono riuniti in seduta straordinaria
nel Consiglio comunale di Mattinata, aperta alle amministrazioni del territorio e alle realtà
associative.
In sala anche i rappresentanti nazionali e regionali di Avviso Pubblico: Roberto Montà, Michele
Abbaticchio, Pierpaolo Romani e Pierpaolo d’Arienzo, rispettivamente Presidente, Vicepresidente,
Coordinatore nazionale e regionale della rete dei comuni antimafia. Fra gli altri ospiti il Vicepresidente
della Regione Puglia Raffaele Piemontese, la presidente regionale di Anci Puglia Fiorenza Pascazio,
l’arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo Franco Moscone,
oltre ai rappresentanti
provinciali e locali di Libera.
«Il Patto firmato oggi – spiega Michele Bisceglia, Sindaco di Mattinata e Coordinatore
provinciale di Avviso Pubblico
dopo aver ringraziato Avviso Pubblico per la presenza dei suoi
organi dirigenti – è uno strumento di controllo e prevenzione che coinvolge, oltre alle istituzioni locali
e le Forze di polizia, anche gli attori sociali ed economici del territorio. Per creare un argine al potere
mafioso è necessario che ognuno faccia la propria parte. Possiamo raggiungere l’obiettivo solo usando
una logica di condivisione di un percorso comune. Il Gargano è una terra libera e appartiene ai suoi
cittadini, non ai clan mafiosi».
Quella di oggi è un’iniziativa importante per la tutela di un territorio su cui gravano forti interessi
criminali, come emerge anche dai recenti fatti di cronaca nera e dalle inchieste giudiziarie. Ne sono
convinti i sindaci, che si sono messi in rete con la prospettiva di attivare pratiche amministrative di
controllo e monitoraggio, contrasto al caporalato, progetti educativi alla legalità e all’antimafia sociale.
Misure utili a sviluppare anticorpi comuni per prevenire e contrastare la cultura criminale e l’azione
delle mafie.
«Siamo a Mattinata per portare il contributo e l’esperienza della nostra rete che in questi anni ha
lavorato in una logica di attività preventive – dice il Presidente di Avviso Pubblico, Roberto Montà.
Le nostre proposte integrano e accompagnano le misure indicate nel protocollo con l’obiettivo di far
crescere il livello di consapevolezza, la responsabilità comune e gli anticorpi delle comunità locali, intese
come l’insieme di amministrazioni, associazioni, attori economici e sociali».

Alle politiche per la sicurezza previste nel Patto, Avviso Pubblico ha proposto di affiancare percorsi di
formazione per amministratori locali e personale della Pubblica Amministrazione; attività di studio
strategico, insieme alla Camera di Commercio locale, per alzare il livello di attenzione sui fenomeni
di infiltrazione criminale nelle aziende; la sottoscrizione della Carta di Avviso Pubblico, un codice
etico per amministratori locali, riconosciuto ufficialmente come “buona pratica” italiana anticorruzione
dalla Commissione Europea e la partecipazione ai percorsi di sensibilizzazione nelle scuole
insieme a Libera e a chi sul territorio lavora come presidio di legalità culturale.
«La sfida è aperta e non si ferma – gli fa eco il Vicepresidente di Avviso Pubblico Michele
Abbaticchio
– È la sfida della voce delle persone oneste, di chi convive con la paura ma non si ferma.
Agli amministratori locali tutti l’invito ad essere esempio quotidiano per infondere nelle comunità del
Gargano la forza quotidiana di denunciare e resistere. Vogliamo fuori le mafie dalle nostre città».
E di condivisione parla anche Pierpaolo d’Arienzo, Sindaco di Monte Sant’Angelo e Coordinatore
regionale di Avviso Pubblico
. «Il Patto che abbiamo appena firmato rappresenta l’avvio di un
percorso comune importante per le nostre comunità, gravate dalla pressione delle attività criminali. Ma
il nostro territorio è ricco di storia e cultura, costruiti dal lavoro di donne e uomini che le mafie
vorrebbero cancellare e far dimenticare. Il nostro lavoro è quindi richiamarci a quella tradizione di
solidarietà e compartecipazione, con l’obiettivo di sviluppare un senso del bene comune contro tutte le
logiche criminose che vorrebbero imporci».
Per la Presidente di Anci Puglia Fiorenza Pascazio: “Il Protocollo di legalità che si firma oggi qui a
Mattinata, con la presenza forte dello Stato, è il segno di una grande volontà di riscatto e di impegno
nella lotta ad ogni forma di criminalità. È però necessario che ciascun cittadino, accanto e assieme ai
propri amministratori e alle Forze dell’Ordine, faccia la sua parte fino in fondo, per eliminare ed evitare
ogni zona grigia in cui l’illegalità trova terreno fertile. Anci Puglia, in rappresentanza dei Sindaci e delle
Comunità pugliesi, è accanto al Sindaco Michele Bisceglia, a Mattinata e a tutti i Comuni del Gargano in questa battaglia di civiltà e di liberazione.”

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TAG Intimidazioni amministratori locali, Legalità, Primo Piano, Sicurezza Urbana
Antonio Branca