Finanza locale: Slitta a 2025 obbligo Fondo Anticipazioni Liquidita per enti in dissesto

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29 Dicembre 2023

Anci ringrazia in particolare il Ministro Piantedosi per accoglimento proroga e auspica che venga al più presto varata la riforma delle crisi finanziarie locali.


Con il decreto “Proroghe”, in corso di emanazione, viene spostato al 2025 l’obbligo di
accantonamento del Fondo anticipazioni di liquidità da parte degli enti in dissesto finanziario. Tale
obbligo costituisce un peso insopportabile per molti degli enti in dissesto che hanno acquisito in
tempi ormai lontani quote significative di liquidità finalizzata al pagamento di debiti commerciali
pregressi.
Una norma di fine 2022 rimetteva inaspettatamente a carico del bilancio dell’ente in difficoltà non
solo l’onere delle rate semestrali di restituzione, ma anche l’obbligo di accantonamento della
parte non ancora pagata a titolo di Fondo anticipazioni liquidità. Un macigno per oltre 100
Comuni, circa la metà di quelli in dissesto, già impegnati in difficili percorsi di risanamento
finanziario.
L’Anci ha sempre contrastato questa interpretazione, chiedendo la sospensione del nuovo obbligo
in attesa di una necessaria revisione della disciplina delle crisi finanziarie.
Nel ringraziare il Governo, e in particolare il Ministro Piantedosi, per l’accoglimento della proroga,
l’Anci auspica che la riforma delle crisi finanziarie locali sia al più presto varata, così da rispondere
alle aspettative di duraturo risanamento che riguardano quasi 500 enti locali per oltre 8 milioni di abitanti.

Foto di RDNE Stock project: https://www.pexels.com/it-it/foto/mani-persone-orologio-da-polso-scrittura-8293764/

TAG Anci, Comuni, finanza locale
Antonio Branca