Riqualificazione Piccoli Comuni: Emanato bando. Decaro: “Finalmente parte legge per riqualificare Piccoli Comuni. Ora fondi stabili”

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14 Luglio 2023

Entro 25 giorni da giorno successivo a data pubblicazione Bando in Gazzetta Ufficiale –(attesa per oggi) ciascun Ente deve comunicare indirizzo PEC compilando questionario accessibile da sezione “Bando piccoli Comuni” sito Dipartimento Casa Italia – https://www.casaitalia.governo.itLa procedura sarà attiva dalle 0:00 del 15 luglio alle 23:59 dell’ 8 agosto 2023. Scarica slide

Con l’emanazione del bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri – presentato oggi in Conferenza Stampa a Palazzo Chigi dal Ministro Musumeci – si avvia la fase che porterà all’erogazione dei fondi stanziati per il Piano nazionale per la riqualificazione di questi Enti. Circa 160 milioni di euro saranno disponibili.

A chi è rivolto il bando: ai Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti o istituiti a seguito di fusione tra Comuni aventi ciascuno popolazione fino a 5.000 abitanti, come individuati dal DPCM 23 luglio 2021 (e allegato A) con criteri fissati dalla stessa legge 158.

Fondi: circa 160 milioni euro stanziati dalla legge (132 quelli attualmente disponibili) e, considerando gli obiettivi di valorizzazione previsti dalla legge per i 5.518 Comuni di minore dimensione demografica destinatari del provvedimento, si auspica siano incrementati.

Finalità: sostenere lo sviluppo sostenibile, l’equilibrio demografico, favorendo la residenza in tali Comuni, tutelare e valorizzare il patrimonio naturale, rurale, storico-culturale e architettonico, nonché il sistema dei servizi essenziali, con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento.
Il Bando disciplina termini e modalità di presentazione delle domande ed i criteri di selezione dei progetti di investimento da finanziare nell’ambito del Piano nazionale finalizzato in sintesi alla:

  • tutela dell’ambiente, del patrimonio culturale e del paesaggio
  • mitigazione del rischio idrogeologico;
  • salvaguardia e riqualificazione urbana dei centri storici;
  • messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici;
  • promozione dello sviluppo economico e sociale e all’insediamento di nuove attività produttive;
  • alla ristrutturazione dei percorsi viari di particolare valore storico e culturale destinati ad accogliere flussi turistici che utilizzino modalità di trasporto a basso impatto ambientale.

Punteggi: Il DPCM 16 maggio 2022 (scarica il dpcm Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli Comuni) pubblicato in Gazzetta Ufficiale 19 luglio 2022, qualifica la natura prioritaria o non prioritaria dei progetti che ricadono in queste finalità e definiscono i criteri di selezione e le modalità di attribuzione dei punteggi da applicare ai progetti presentati.
L’importo massimo del finanziamento per ciascun progetto è di 700mila euro se presentato dal Comune singolarmente e 700mila euro moltiplicato per il numero di Comuni facenti parte della Convenzione o dell’Unione, se presentato in Convenzione o Unione secondo quanto previsto.
Primi adempimenti: Entro il termine perentorio di 25 giorni (decorrenti dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale – attesa in data odierna) ciascun Ente deve obbligatoriamente comunicare un indirizzo istituzionale PEC compilando il questionario accessibile dalla sezione “Bando piccoli Comuni” del sito del Dipartimento Casa Italia – https://www.casaitalia.governo.itLa procedura sarà pertanto attiva dalle 0:00 del 15 luglio alle 23:59 dell’ 8 agosto 2023.
Con apposito avviso sul sito istituzionale del Dipartimento Casa Italia saranno comunicate le date di apertura e di chiusura della fase di presentazione delle domande. Disponibile slide
Le richieste di supporto e assistenza possono essere inviate esclusivamente all’indirizzo dedicato di posta elettronica pianopiccolicomuni@governo.it.

“Finalmente, dopo un lungo iter procedurale, vede oggi la luce il bando per le misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli Comuni sotto i cinquemila abitanti, in applicazione della cosiddetta “legge Realacci” del 2017. C’è voluto tanto tempo e le risorse a disposizione sono poche – circa 132 milioni di euro per i 5518 enti locali destinatari dei fondi – e dovranno diventare stabili, ma come ANCI salutiamo con soddisfazione questo passaggio”. – ha dichiarato il presidente Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro. – “Il meccanismo della legge premia e incoraggia le reti e le unioni di piccoli Comuni che si mettono insieme per affinità territoriale, e noi come ANCI appoggeremo i progetti che verranno presentati. I piccoli Comuni sono “piccoli” solo per dimensione, perché invece rappresentano il cuore e l’identità del nostro Paese soprattutto nelle aree interne. Per questo vanno sostenuti con servizi adeguati e moderni, riqualificati e valorizzati per il loro patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, al fine di combattere il processo di spopolamento che rischia di cancellarli”. 

La documentazione utile:

TAG Anci, Piccoli Comuni
Antonio Branca