Il documento (con gli allegati 1 e 2) fornisce indicazioni operative ed elementi di supporto tecnico ai responsabili degli uffici tecnici comunali chiamati a farsi carico ‘in prima linea’ degli effetti della sentenza.
A riscontro delle numerose richieste di chiarimenti pervenute da vari Comuni pugliesi e Associazioni di categoria in relazione alla questione specificata in oggetto, Anci Puglia – nell’esercizio delle proprie competenze istituzionali statutarie ed in collaborazione e d’intesa con il Consigliere regionale delegato per le materie “Paesaggio e Urbanistica, Pianificazione territoriale, Assetto del territorio”, Avv. Stefano Lacatena, a seguito di una serie di incontri tecnici – ha predisposto il presente documento informativo contenente indicazioni operative ed elementi di supporto tecnico.
Il documento – con valore, peraltro, non assolutamente vincolante, ma di mero ausilio pratico – è indirizzato essenzialmente ai Responsabili degli uffici tecnici comunali chiamati a farsi carico ‘in prima linea’ degli effetti della sentenza dichiarativa della illegittimità costituzionale dell’ultima proroga della disciplina regionale del cosiddetto “Piano casa”.
Com’è noto, con la sentenza 20 dicembre 2022 – 10 febbraio 2023, n. 17 (pubblicata nella Gazz. Uff. 15 febbraio 2023, n. 7, prima serie speciale) la Corte costituzionale ha dichiarato la illegittimità costituzionale – per quanto qui d’immediato interesse – degli artt. 1 e 2 della legge della Regione Puglia 30 novembre 2021, n. 38, recante «Modifiche alla legge regionale 30 luglio 2009, n. 14 (Misure straordinarie e urgenti a sostegno dell’attività edilizia e per il miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale)…».
Il consigliere regionale delegato Urbanistica, Stefano Lacatena, insieme al presidente Anci Puglia, Fiorenza Pascazio e al consigliere delegato Anci Puglia Giuseppe Giannone, hanno condiviso la seguente dichiarazione:
“Si conclude un impegno importante per sostenere i nostri Comuni a seguito dell’impasse determinata dalla bocciatura del Piano Casa da parte della Corte Costituzionale: abbiamo redatto il documento informativo che fornisce indicazioni operative ed elementi di supporto tecnico ai Responsabili degli uffici tecnici comunali chiamati a farsi carico ‘in prima linea’ degli effetti della sentenza. Il documento non ha assolutamente valore vincolante, ma risponde all’esigenza di fornire un ausilio pratico agli uffici a fronte delle numerosissime richieste di chiarimenti pervenute dai vari Comuni e dalle Associazioni di categoria. Abbiamo lavorato in queste settimane con determinazione proprio per offrire uno strumento interpretativo coerente e in grado di promuovere l’uniforme risposta dei Comuni alle varie istanze. In sostanza, per dare una bussola che agevolasse la valutazione dei procedimenti. Siamo soddisfatti anche per il clima di serena e proficua collaborazione istituzionale che ha caratterizzato questo lavoro con l’auspicio che possa essere dirimente per il superamento dei riverberi e delle tante criticità provocate al sistema dalla sentenza in questione”.