Nei prossimi giorni Anci Puglia presenterà alla Regione un documento di sintesi delle proposte emerse nel corso dell’incontro con i sindaci
L’abbandono dei rifiuti sulle strade e nelle campagne è un fenomeno dilagante nella nostra regione, con conseguenze ambientali ed economiche per i territori e per i cittadini e con un impatto fortemente negativo anche per il sistema turistico pugliese.
Al fine di analizzare le ragioni del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e per individuare insieme ai Sindaci le strategie e le azioni conseguenti, si è svolto un incontro in modalità videoconferenza, convocato dal presidente Michele Emiliano e dall’assessore all’Ambiente Anna Grazia Maraschio.
Alla riunione hanno preso parte i Comuni pugliesi convocati da Anci Puglia, con la vicepresidente Luciana Laera. Presenti inoltre, il presidente AGER Puglia Massimo Collia, il direttore generale di AGER Puglia Gianfranco Grandaliano, il commissario ad acta per gli ARO Giovanni Campobasso, la dirigente della Sezione Ciclo dei Rifiuti e Bonifiche Antonietta Riccio, la dirigente della Sezione Vigilanza Ambientale Rocca Anna Ettorre..
“Con i sindaci stiamo analizzando le ragioni per le quali si abbandonano i rifiuti in coincidenza delle strade statali e provinciali più importanti e nelle campagne – ha detto il Presidente Michele Emiliano. – quello dell’abbandono dei rifiuti è anche il principale rilievo che riceviamo a livello di accoglienza turistica. Serve capire anche le modalità con cui ciascun comune ritiene di far fronte a una situazione del genere, individuando i luoghi oggetto dell’abbandono, il modo per recuperarli e ripulirli, gestendo i costi connessi a questa operazione. Con i Comuni ci aggiorneremo a breve per adottare le azioni più efficaci e mirate”.
Per l’Assessore Anna Grazia Maraschio: “L’avvio di una strategia complessiva è stata un’idea nata all’interno dell’assessorato con il coinvolgimento del Cnr e con la partecipazione di Anci. Con la partecipazione di tutti e con la messa a fuoco delle criticità possiamo migliorare le azioni di intervento. Sono stati stanziati in favore dei comuni 32 milioni di euro in 4 anni per contestare il fenomeno. Dobbiamo individuare le criticità che insistono sui territori, abbiamo la necessità di coordinarci perché l’intervento deve essere capillare, rafforzando i servizi e dobbiamo anche lavorare sulla prevenzione; il Piano dei Rifiuti già da due anni prevede l’introduzione della tariffazione puntuale per ridurre a monte la produzione dei rifiuti, aspetto che è importantissimo. Non è un percorso facile ma la Regione sarà accanto ai comuni per supportarli in questi percorsi che devono essere avviati. Questo tavolo potrebbe riunirsi in maniera periodica per fare il punto sulla situazione alla luce dei risultati che otterremo”.
“A novembre abbiamo provato a implementare la strategia di contrasto all’abbandono dei rifiuti – ha aggiunto Rocca Anna Ettorre dirigente Sezione Vigilanza Ambientale Regione Puglia – Si è puntato su un servizio di vigilanza attraverso l’utilizzo di 46 microcamere e l’acquisto di droni di ultimissima generazione. Vorremmo raddoppiare, triplicare la dotazione. L’attività di sorveglianza da parte del Nucleo di Vigilanza Ambientale è costante, a 6 mesi dall’attivazione del progetto ci sarà la diffusione dei primi dati sui rifiuti raccolti e sulle sanzioni erogate”.
La Vicepresidente Anci Puglia Luciana Laera, ha sottolineato l’importanza dell’incontro per costruire una strategia congiunta e condivisa tra Regione, Anci e soggetti istituzionali interessati. La vicepresidente Laera ha inoltre chiesto espressamente di incrementare le risorse destinate ai Comuni attraverso l’apposito bando regionale modificando eventualmente tempi e criteri. Importante consentire ai sindaci di contrastare il fenomeno sui territori, in modo sostenibile, senza intervenire sulla Tari, evitando di incorrere, d’altra parte, in responsabilità contabili da parte degli enti erogatori delle risorse aggiuntive. Nei prossimi giorni Anci Puglia presenterà alla Regione un documento di sintesi, delle proposte emerse dall’incontro con i sindaci, sviluppando anche gli interessanti spunti di intervento indicati dal Presidente della Regione, dall’Assessorato e dall’Ager.
Sulla questione è intervenuta anche la Presidente di Anci Puglia Fiorenza Pascazio (impossibilitata a partecipare all’incontro): “L’abbandono di rifiuti sulle strade e nelle campagne è un fenomeno abominevole, ma anche articolato, riconducibile a diverse cause che richiedono quindi diversi approcci e diverse soluzioni.- ha dichiarato Fiorenza Pascazio – I sacchetti abbandonati sono certo imputabili a cittadini incivili e resistenti alle norme sulla raccolta differenziata. E questo si affronta con azioni di monitoraggio stretto e continuativo sulle utenze (visto che ormai tutti i servizi consentono di tracciare i conferimenti e i mancati conferimenti, con controlli a tappeto e attività di sensibilizzazione culturale perenne. Altro discorso, e dunque altro approccio, merita l’abbandono da parte di svuotacantine e aziende che conferiscono al di fuori dei circuiti legali. Stando ai dati che la stessa AGER ha raccolto negli anni, la parte più imponente del fenomeno deriva proprio da queste attività in nero. Appare evidente, pertanto, che i comuni da soli non possono affrontare risolutivamente il problema, per quanto fondamentale e centrale sia la loro azione, anche e soprattutto in termini di monitoraggio delle utenze attraverso, ad esempio, sistemi evoluti di tariffazione puntuale, ma è necessario uno sforzo sinergico tra i vari livelli istituzionali coinvolti, perché con le dotazioni di personale e di risorse economiche a disposizione praticamente nessun comune potrà vincere questa battaglia.”