Si segnala l’Avviso SMART-IN Patrimonio Archeologico che scade il prossimo 4 agosto 2023, a valere sull’Azione 6.7 del POR Puglia 2014-2020, ha una dotazione finanziaria approvata dalla Giunta Regionale Puglia pari a 14 milioni di euro. L’Avviso è finalizzato al finanziamento di interventi per la valorizzazione e la diffusione della conoscenza di aree e parchi archeologici nella disponibilità di Enti locali, mediante interventi di messa in sicurezza e recupero, interventi per l’accessibilità e la fruizione del patrimonio archeologico presente nelle medesime aree, per garantire continuità alle attività di ricerca archeologica e finalizzandone in ogni caso gli esiti alla valorizzazione e promozione del patrimonio archeologico venuto alla luce con la realizzazione di veri e propri Laboratori di fruizione e Archeofficine.
L’Avviso, approvato in data 13 giugno 2023 e pubblicato sul BURP il 15 giugno 2023, si rivolge prioritariamente ad Enti locali (Comuni, Province, Città Metropolitana), quali soggetti pubblici ed enti proprietari o che hanno la disponibilità di siti archeologici ovvero di reperti archeologici e beni di rilevante interesse culturale presenti o rinvenuti in aree con vincolo archeologico, destinati stabilmente alla fruizione culturale pubblica. (Scarica slide Presentazione Avviso)
Ciascun progetto candidato deve avere una dimensione minima di investimento di 300.000,00 euro e non superiore a 1.000.000,00 e, soprattutto, gli interventi previsti devono essere dimensionati in modo tale da rendere il progetto interamente fattibile, sia per l’attivazione del cantiere entro il 31.10.2023 sia per la realizzabilità di tutte le azioni progettuali entro i 12 mesi dal suo avvio. Saranno ammissibili anche progetti già avviati alla data di presentazione della candidatura e per i quali le ricerche archeologiche ovvero i lavori di allestimento per la fruizione del patrimonio archeologico sono ancora in corso.
Le candidature progettuali potranno essere presentate dai Comuni entro il 4 agosto 2023 con il supporto di un formulario e di uno schema di domanda già allegati allo stesso Avviso, e la Sezione Tutela e Valorizzazione dei Patrimoni Culturali in seno al Dipartimento Cultura e Turismo fa già sapere che le attività di istruttoria e di valutazione cominceranno parallelamente all’arrivo delle prime domande per assicurare tempi celeri di riscontro agli Enti Locali e la maggiore efficienza possibile nell’utilizzo dei fondi FESR e nei relativi tempi di spesa.