Nella relazione illustrativa segnalate problematiche interpretative rilevate su disposizioni contenute nel Nuovo Codice, soprattutto rispetto alle misure per favorire la parità di genere e generazionale, nonché le cause di esclusione legate a sentenze penali di condanna.
Anci segnala che l’ANAC – Autorità nazionale anticorruzione ha pubblicato la relazione illustrativa del Bando tipo 1/2023 per i contratti di servizi e forniture, con particolare focus sui contratti collettivi nazionali, volta ad agevolarne l’utilizzo da parte delle stazioni appaltanti nonché il relativo Comunicato.
Il documento si compone di 34 paragrafi, che corrispondono ai vari articoli del bando tipo e, come anticipato, si concentra sulle indicazioni relative all’individuazione del CCNL di riferimento da applicare ai lavoratori coinvolti nell’esecuzione del contratto e alla valutazione di equivalenza delle tutele in caso di utilizzo di un CCNL diverso rispetto a quello individuato dalla stazione appaltante.
Nella relazione illustrativa sono segnalate le problematiche interpretative rilevate in relazione alle disposizioni contenute nel Nuovo Codice, soprattutto rispetto alle misure per favorire la parità di genere e generazionale, nonché le cause di esclusione legate a sentenze penali di condanna.
Nel comunicato l’ANAC evidenzia che, “Data la complessità e la novità della materia, particolare attenzione è stata dedicata alle indicazioni relative all’individuazione del CCNL di riferimento da applicare ai lavoratori coinvolti nell’esecuzione del contratto e alla valutazione di equivalenza delle tutele, per il caso di utilizzo, da parte dell’operatore economico, di un CCNL diverso rispetto a quello individuato dalla stazione appaltante.” Tali indicazioni sono state elaborate grazie ad una proficua sinergia, nell’ambito di un tavolo tecnico istituito con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, il CNEL, la CGIL, la CISL e la UIL.
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