Accolta richiesta congiunta Anci-Upi per andare incontro a esigenze dei Comuni alluvionati dell’Emilia-Romagna e delle amministrazioni coinvolte nella tornata elettorale
La Conferenza Stato-Città riunitasi in seduta straordinaria in data odierna, ha deliberato il differimento al 31 luglio dei bilanci di previsione 2023-2025 per Comuni ed Enti locali.
La decisione, a seguito di richiesta congiunta di Anci e Upi, è stata adottata per andare incontro alle esigenze dei Comuni alluvionati dell’Emilia-Romagna e delle amministrazioni coinvolte nella tornata elettorale che, per le Isole maggiori, è ancora in corso.
Anche Anci Puglia, in una nota inviata dalla presidente Fiorenza Pascazio al presidente Decaro, rappresentando le istanze di diversi sindaci della regione, aveva richiesto l’intercessione urgente di Anci nazionale nei confronti del Governo per un differimento dei termini dei bilanci di previsione.
“Oltre ai Comuni emiliano romagnoli alluvionati e agli enti coinvolti nelle recenti elezioni – ha spiegato il presidente dell’Anci Antonio Decaro – la richiesta arriva alla luce delle difficoltà di ricerca di equilibri di bilancio, accentuati per molti enti dagli effetti degli incrementi dei prezzi energetici che influenzano direttamente gli oneri per l’esercizio di servizi essenziali”. “Ringraziamo il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro per la disponibilità – ha aggiunto Decaro – a cui abbiamo garantito che la stragrande maggioranza dei Comuni ha approvato i bilanci ma questa misura era necessaria per non rischiare il commissariamento per quelli andati al voto”.
«Con il ministro Piantedosi – spiega il sottosegretario Wanda Ferro – abbiamo recepito le sollecitazioni provenienti dai tanti sindaci che hanno evidenziato le vulnerabilità finanziarie degli enti locali e le difficoltà nel contesto attuale nel ricercare gli equilibri di bilancio. Una condizione che si aggiunge a quella pure evidenziata da ANCI e l’UPI, con nota del 29 maggio scorso, che hanno formalizzato al ministro dell’Interno l’esigenza di voler considerare, per uno opportuno spostamento del termine al 31 luglio prossimo, sia i gravosi eventi alluvionali che hanno di recente colpito ampi territori dell’Emilia-Romagna, sia i complessi impegni organizzativi necessari per lo svolgimento delle consultazioni elettorali amministrative».