Entro 30 aprile 2023 le Regioni, sentiti i rappresentanti delle ANCI Regionali, trasmettono l’elenco degli interventi dei comuni al Ministero e lo stesso provvederà ad erogare le risorse direttamente ai Comuni.
Nella seduta della Conferenza Unificata del 19 aprile 2023 è stata data Intesa al decreto MIM recante i criteri per il riparto 2023, pari a 304.206.386,27 mln del Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e di istruzione zerosei anni che finanzia interventi di nuove costruzioni, riqualificazione e messa in sicurezza, spese di gestione e formazione continua. La dotazione del fondo per il 2023 che originariamente era pari a 309 mln con Legge di Bilancio n. 197/22 è stato decurtato di circa 5 mln.
I criteri del fondo sono rimasti invariati rispetto alle precedenti annualità: 20% riequilibrio territoriale; 40% utenti servizi educativi (ISTAT); 20% popolazione residente 0/3 anni; 10% popolazione residente 3/6 anni;10% iscritti scuole infanzia comunali e private paritarie.
Entro il 30 aprile 2023 le Regioni, sentiti i rappresentanti delle ANCI Regionali, trasmettono l’elenco degli interventi dei comuni al Ministero e lo stesso provvederà ad erogare le risorse direttamente ai Comuni.
Si ricorda inoltre che i Comuni per ricevere le risorse dell’annualità 2023 devono aver compilato la scheda di monitoraggio 2019 che le Regioni avrebbero dovuto inviare al Ministero entro il 30 settembre 2022.
ANCI ha sollecitato al MIM un incontro tecnico al fine di discutere l’Intesa per il riparto delle annualità 2024 e 2025 che in base a quanto previsto dal Piano quinquennale 2021/2025 dovevano essere definiti entro febbraio 2023.