É stato presentato questa mattina il protocollo di Intesa fra Regione Puglia, Associazione Nazionale Comuni Italiani Puglia e Rete Italiana di Microfinanza e Inclusione Finanziaria, in collaborazione con la Fondazione Mons. Vito De Grisantis. Con il Protocollo, di durata triennale, si intende diffondere una cultura finanziaria a supporto dei singoli individui e delle famiglie in difficoltà.
Nello specifico, questa misura, di tipo sperimentale, prevede percorsi di orientamento e di informazione in tema di educazione finanziaria rivolti oltre che agli abitanti del territorio pugliese, anche a funzionari e operatori dei Centri Servizi per le Famiglie con l’intento di consentire l’acquisizione delle necessarie competenze in materia.
Hanno illustrato i dettagli l’assessora al Welfare della Regione Puglia Rosa Barone, la direttrice del dipartimento Welfare della Regione Puglia Valentina Romano, il presidente di ANCI Puglia Ettore Caroppo, il presidente di RITMI Giampietro Pizzo e il segretario generale della Fondazione Mons. Vito De Grisantis don Lucio Ciardo.
“Ciò che presentiamo oggi – dichiara l’assessora al Welfare della Regione Puglia, Rosa Barone – rappresenta una efficace difesa del territorio verso fenomeni di illegalità finanziarie e di criminalità usuraria attraverso un modello di governance interistituzionale. L’integrazione tra istituzioni, rappresenta un chiarissimo punto di forza dell’Assessorato al Welfare, stabilito anche con il vigente Piano Regionale delle Politiche Sociali e con la nuova programmazione regionale. L’integrazione fra istituzioni, con una visione d’insieme, olistica, ha contraddistinto le nostre misure passate e sarà elemento caratterizzante anche di quelle future. Quella odierna, infatti, è una chiara dimostrazione ed evidenzia come l’assessorato al Welfare metta al centro la persona e il miglioramento della sua qualità della vita”.
“La nostra struttura – afferma la direttrice del dipartimento Welfare della Regione Puglia, Valentina Romano – ha fatto delle politiche familiari un tema cardine dell’inclusione sociale, intesa quale strategia unitaria e condivisa per la costruzione dei sistemi di welfare, che deve rispondere in modo integrato alla molteplicità dei bisogni dei beneficiari, in particolar modo dei più fragili. Il protocollo di Intesa mira ad una più intensa collaborazione tra le parti, in un’ottica di prevenzione e sensibilizzazione. Vogliamo così da una parte incentivare le attività di educazione finanziaria in favore delle famiglie, dall’altra costruire una rete territoriale di prevenzione e contrasto alla criminalità usuraria. Grazie alla collaborazione di tutte le parti, la Regione Puglia si impegna a promuovere l’implementazione dei servizi offerti dal Centro servizi Famiglie con particolare riferimento ai temi dell’educazione finanziaria delle famiglie, anche mediante formazione degli operatori dei servizi sociali, a favorire la diffusione negli Ambiti territoriali ed in particolare nei Centri Servizi per le Famiglie di attività di informazione, formazione e accompagnamento, che permettano alle persone di appropriarsi delle conoscenze e degli strumenti necessari per attuare scelte finanziarie consapevoli e adottare comportamenti coerenti tra bisogni e risorse personali a disposizione”.
“Confidiamo in questa iniziativa, facciamo squadra per migliorare la cultura finanziaria personale e familiare delle nostre comunità, trasmettendo competenze, conoscenze, ma anche sostegno e fiducia, per una piena cittadinanza attiva, economica e sociale – spiega il presidente di Anci Puglia, Ettore Caroppo -. É importante partire dalle famiglie e dalle giovani generazioni, favorendo un percorso di educazione civica per una crescita solidale, inclusiva e sostenibile della nostra società. Educare ad un corretto rapporto con il denaro e con il suo valore, informare sulle pratiche di microfinanza, supportare le famiglie e gli operatori economici in difficoltà, questi gli obiettivi di questa Intesa, strumenti basilari per compiere scelte finanziarie consapevoli e coerenti con i bisogni e le risorse personali e familiari”.
“L’iniziativa – dice il presidente della Rete Italiana di Microfinanza e Inclusione Finanziaria, Giampietro Pizzo – nasce con l’intento di fornire strumenti concreti ai Comuni che affrontano in prima linea le situazioni di disagio sociale ed esclusione finanziaria delle persone più fragili. Solo con interventi tempestivi e le conoscenze adeguate è possibile orientare i cittadini verso i servizi già presenti sul territorio ed aiutarli a trovare una soluzione quando il loro carico debitorio diventa insostenibile. La formazione degli operatori è il primo passo verso la costruzione di una rete territoriale forte contro i fenomeni di illegalità finanziaria e criminalità usuraria”.
“L’aspetto fondamentale – conclude il segretario generale della Fondazione De Grisantis, don Lucio Ciardo – è far sentire alle famiglie che vivono in difficoltà economica la vicinanza. Questo significa curare la comunicazione e poi agire sull’aspetto educativo, ed in modo particolare rafforzare la capacità di saper gestire le proprie risorse e quindi investire sull’educazione finanziaria”.