In Conferenza Unificata Anci ha rinnovato richiesta di rifinanziamento del fondo nella sua dotazione originaria che a decorrere dall’annualità 2020 è stata ridotta da 10 milioni a 5 milioni di euro; questa riduzione infatti non è coerente con la principale finalità del decreto di riparto del fondo ossia quella di abbattere le rette a carico delle famiglie.
Si segnala che nella seduta della Conferenza Unificata del 21 giugno 2022 è stata data Intesa al decreto Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali di concerto con il Ministero Istruzione (in attesa di pubblicazione in gazzetta ufficiale), di riparto del fondo per le mense biologiche, comprensivo dell’elenco dei Comuni beneficiari e dei relativi importi. Il fondo pari a 5 milioni di euro da destinare ai Comuni, finalizzato a ridurre i costi a carico delle famiglie e a realizzare iniziative di promozione ed informazione nelle scuole per incentivare i prodotti biologici, è ripartito tra le regioni nel seguente modo:
– 86% pari a 4 milioni e 300 mila sulla base del numero dei pasti erogati nel 2022 circa 30.600 mila; successivamente le risorse alle sono erogate alle appaltanti (Comuni) per abbattere le tariffe delle famiglie.
– 14% pari a 700 mila euro per iniziative di promozione nelle scuole che le Regioni utilizzano direttamente o possono trasferire ai Comuni, in base alla popolazione scolastica anno scolastico 2021/2022 (circa 7600). Nel corso della Conferenza Unificata l’Anci ha rinnovato la richiesta di rifinanziamento del fondo nella sua dotazione originaria che a decorrere dall’annualità 2020 è stato ridotto da 10 milioni a 5 milioni di euro; questa riduzione infatti non è coerente con la principale finalità del decreto di riparto del fondo ossia quella di abbattere le rette a carico delle famiglie.