La Conferenza Stato Città ha dato il via allo slittamento al 31 marzo dell’approvazione dei bilanci di previsione 2022 per Comuni e d Enti locali. Nei giorni scorsi il presidente dell’Anci Antonio Decaro e il presidente dell’Upi Michele de Pascale avevano inviato la richiesta di slittamento al ministro dell’Interno Lamorgese, rimarcando come il differimento dei previsionali 2022 fosse necessario data “la situazione di permanente incertezza del quadro di regole generali, non essendo stata ancora approvata la legge di bilancio”. Inoltre essendo al vaglio di governo e Parlamento la riforma fiscale (e quindi l’adeguamento delle misure dell’addizionale Irpef e i nuovo scaglioni) gli enti locali sarebbero impossibilitati a fare precise previsioni di bilancio per il prossimo anno.