Anci informa che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 14 dicembre scorso, Serie generale n.296, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che ripartisce il Fondo di sostegno ai Comuni marginali per gli anni 2021-2023. L’istituzione del fondo è stata disposta ai sensi dell’art. 1, comma 196, della legge n.178/2020, al fine di favorire la coesione sociale e lo sviluppo economico nei Comuni particolarmente colpiti dal fenomeno dello spopolamento e per i quali si riscontrano rilevanti carenze di attrattività per la ridotta offerta di servizi materiali e immateriali alle persone e alle attività economiche, nel rispetto della complementarità con la strategia nazionale per le aree interne. Il fondo è dotato complessivamente di 180 milioni euro assegnati a 1.187 Comuni in relazione alle loro condizioni particolarmente svantaggiate: tasso di crescita della popolazione negativo sia nel lungo sia nel breve periodo, Indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) superiore alla media e con un livello di redditi della popolazione residente inferiore alla media. Le risorse, ai sensi dell’art. 2 del DPCM, potranno essere utilizzate per tre categorie di interventi:
– adeguamento di immobili comunali da concedere in comodato d’uso gratuito per l’apertura di attività commerciali, artigianali o professionali;
– concessione di contributi per l’avvio di attività commerciali, artigianali e agricole;
– concessione di contributi a favore di chi trasferisce la propria residenza e dimora abituale nei comuni delle aree interne, come concorso per le spese di acquisto e ristrutturazione dell’immobile (massimo 5.000 euro a beneficiario).
I Comuni svantaggiati potranno inoltre concedere gratuitamente i propri immobili da adibire ad abitazione principale o per svolgere lavoro agile.
16 Dicembre 2021
Antonio Branca