Questa mattina il delegato all’istruzione Anci Puglia, Fabrizio Baldassarre, sindaco di Santeramo, è intervenuto al Convegno Regionale UIL SCUOLA “PNRR: QUALI OPPORTUNITÀ PER LO SVILUPPO DELL’ISTRUZIONE PUGLIESE”. L’evento è stato organizzato nell’ambito del UIL Tour 2021, erano presenti tra gli altri, il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso, l’assessore regionale Sebastiano Leo, il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Giuseppe Silipo, il segretario generale nazionale UIL scuola Pino Turi.
In qualità di delegato ANCI Puglia all’Istruzione, Fabrizio Baldassarre ha ricordato il ruolo dell’ANCI, che dal luglio 2020 ha accompagnato il percorso di elaborazione del PNRR nelle varie sedi politiche e tecniche, avanzando varie proposte e fungendo da centro di raccolta di progetti elaborati su richiesta del precedente Governo, nonché ha elaborato un documento di proposte cd. “Città Italia” che individua 10 linee di azione.
“Va sottolineata – ha detto il sindaco di Santeramo – la necessità, per far ripartire il Paese, di affidarsi ai Comuni, dando loro gli strumenti per veicolare l’iniezione di liquidità di cui le famiglie e le imprese hanno urgentemente bisogno. I Comuni sono i principali investitori pubblici, con una capacità di gran lunga superiore agli altri livelli di governo. Gli ultimi dati confermano ancora una volta tale capacità: nel primo semestre 2021 i dati di cassa sugli investimenti comunali mostrano una crescita del 23% rispetto al 2020, anno in cui, nonostante la pandemia, gli investimenti comunali hanno registrato stabilità e nessuna riduzione. I sindaci pugliesi – ha concluso il delegato Anci Puglia all’Istruzione – sono pronti, malgrado tutte le difficoltà legate alla carenza di personale nei Comuni, a implementare le azioni strategiche del PNRR per il rilancio della Scuola: dal piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia, al piano di estensione del tempo pieno e mense; al potenziamento delle infrastrutture per lo sport a scuola fino al piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica. I sindaci ci sono!”.