Approvato riparto tra i Comuni di 1mld e 100mln di euro sui due principali provvedimenti inseriti nel decreto Sostegni-bis (dl 73/2021)
La Conferenza Stato-Città ha approvato oggi il riparto tra i Comuni di 1 miliardo 100 milioni di euro sui due principali provvedimenti inseriti nel decreto Sostegni-bis (dl 73/2021). Sono 600 i milioni destinati ai Comuni che potranno così ridurre la Tari (o della Tari corrispettiva) in favore delle attività economiche colpite dall’emergenza sanitaria (art. 6 dl 73/2021).
“Si tratta di una misura richiesta da Anci già dall’autunno scorso, in concomitanza con la “seconda ondata” della pandemia che ha costretto il Paese a nuove restrizioni e chiusure, aggravando così la situazione economica di molte e diverse attività che versavano già in condizioni critiche – dichiarano soddisfatti il presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro e il presidente di Ifel e sindaco di Novara, Alessandro Canelli -. I Comuni hanno ora gli strumenti per applicare significative riduzioni del prelievo sul servizio di gestione e raccolta dei rifiuti, da decidere entro il 30 giugno prossimo. Gli ulteriori 500 milioni, invece, sono destinati ad un nuovo provvedimento di “solidarietà alimentare” (art. 53, dl. 73/2021). La misura, che vede uno stanziamento maggiore rispetto ai 400 milioni del 2020, permetterà di sostenere le necessità primarie delle famiglie in difficoltà, non solo per ciò che riguarda le spese alimentari, ma anche per quelle relative ad affitti e utenze. Tra quest’ultime, i Comuni avranno la facoltà di includere anche quelle relative alla Tari per le utenze domestiche. In questo avremo realmente la possibilità di sostenere famiglie e attività ad uscire da questo periodo buio”.
La Conferenza ha inoltre approvato le modalità di assegnazione di 65 milioni di euro per il triennio 2021-2023 per il potenziamento di iniziative di sicurezza urbana da parte dei Comuni. Le assegnazioni avverranno sulla base della presentazione di progetti. L’Anci ha chiesto maggior flessibilità nelle facoltà di assunzione sulla base dei fondi che saranno resi disponibili.
Infine, 5 milioni di euro sono stati assegnati ai comuni in dissesto finanziario per interventi di manutenzione straordinaria di immobili da assegnare alla Polizia di Stato e all’Arma dei Carabinieri